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LABORATORIO CL.4-5

Noi giochiamo, voi giocate, essi giocano

Abbiamo realizzato il gioco di carte "GARIBALDI".

Il gioco Garibaldi prende spunto dalle carte da UNO.

Le carte da UNO sono piuttosto diffuse tra i bambini e consentono di svolgere partite divertenti e non molto impegnative.

Abbiamo applicato le stesse regole di UNO, ma abbiamo modificato il contenuto.

GARIBALDI consente di giocare e mettere alla prova le conoscenze goegrafiche, storiche e culturali sull'Italia.

Lo scopo del gioco è guadagnare delle carte più grandi con le quali giocare a ricostruire la forma dell'Italia.

 

UN INCONTRO

La classe 2 incontra Don Ernesto

Don Ernesto Tomè è un Missionario, nato a Maniago, che da molti anni lavora in Burundi in Africa.

E' venuto a trovarci e ci ha raccontato come si vive nei villaggi africani.

Ha sottolineato che la mancanza di acqua è una delle cause maggiori di povertà.

 

Le persone, soprattutto le donne e i bambini, devono fare centinaia di chilometri per arrivare ai pozzi d'acqua.

Nei villaggi la vita è semplice, usano la manioca che pestano e fanno diventare farina con la quale poi fanno una specie di polenta. La manioca costituisce spesso il cibo principale delle persone del villaggio.

I bambini non hanno giocattoli, giocano con tutto ciò che trovano. Il gioco più diffuso tra i bambini è far rotolare un cerchio con un bastone. Il cerchio di solito è un vecchio cerchione di bicicletta.

I bambini vanno a scuola quando possono e solo se la scuola c'è ed è abbastanza vicina per essere raggiunta in giornata. Spesso percorrono strade e sentieri per 4 ore all'andata e 4 ore al ritorno.

 

 

 

Nei villaggi si canta e si danza, gli strumenti più usati sono i tamburi, in particolare il djembè.

 

 

Don Ernesto ci ha portato delle bamboline che sono state costruite a mano dalle donne nei villaggi. Le bamboline sono poi vendute nei mercati per i turisti.